Pietro Ascione
Dopo aver maturato esperienza in diversi ristoranti stellati della zona, ho avuto l’opportunità di svolgere uno stage formativo presso il ristorante Perbellini, guidato dallo chef Giancarlo Perbellini. È proprio lì che ho sviluppato un profondo rispetto per la materia prima, un valore che mi accompagna ancora oggi.
Successivamente, sono partito per l’Inghilterra, dove ho trascorso tre anni in uno dei migliori ristoranti italiani a Leicester, ricoprendo il ruolo di sous-chef per un anno e mezzo. Dopo una breve parentesi all’Ambasciata Italiana a Londra come capopartita, è arrivato il momento di mettermi nuovamente in gioco in uno dei ristoranti più prestigiosi al mondo: Le Gavroche, storico ristorante francese, il primo a Londra ad ottenere le tre stelle Michelin, sotto la guida di Michel Roux Jr. (star televisiva, giudice di MasterChef e protagonista di una serie Netflix).
In quell’ambiente ho compreso cosa significhi davvero il rigore in cucina, la concentrazione dei sapori e la vera essenza dell’alta cucina francese. Sono entrato come demi-chef de partie e, nonostante la brigata contasse 18 persone, dopo un anno e mezzo sono stato promosso junior sous-chef (terzo chef).
Rientrato in Italia a causa della pandemia, una volta riaperti i confini ho intrapreso una nuova avventura ad Abu Dhabi, un’esperienza di vita e professionale straordinaria. Ho lavorato presso uno degli hotel più lussuosi al mondo, l’Emirates Palace Mandarin Oriental, come sous-chef del ristorante Talea by Antonio Guida, lo chef due stelle Michelin del Mandarin Oriental di Milano. Dopo appena otto mesi, il ristorante ha ottenuto la prima stella Michelin, seguito dopo un solo mese dal premio come Miglior Ristorante del Middle East e l’assegnazione di 1 cappello Gault&Millau.
Dopo poco più di un anno, ho scelto di rientrare in Italia per affrontare una nuova, grande sfida.
La mia cucina si definisce semplice, autentica, fatta di materia prima di altissima qualità, senza inutili complicazioni.
È influenzata dalle tecniche francesi e dalle esperienze asiatiche vissute ad Abu Dhabi (Stato dell’Asia sud-occidentale), ma con un forte legame alle mie radici. A prevalere, sempre e comunque, è il mio territorio.